Un Compito Per La Presenza Mentale: Affrontare Il Cambiamento Climatico
di Bhikkhu Anālayo
Quest’articolo presenta una prospettiva buddhista sulla sfida posta dal cambiamento climatico, con particolare enfasi sul ruolo della presenza mentale. Basandosi su brani di versioni parallele degli antichi testi buddhisti esistenti in pāli, sanscrito, cinese e tibetano, tre possibili reazioni al cambiamento climatico vengono messe in correlazione con i tre inquinanti radice riconosciuti nell’antica psicologia buddhista: avidità, rabbia e illusione. Riconoscerli richiede un’osservazione consapevole basata sull’intenzione compassionevole di non nuocere. Il nobile ottuplice sentiero stabilisce il contesto per la collaborazione di tale intenzione compassionevole con la coltivazione della presenza mentale. Secondo la similitudine dei due acrobati, proprio la coltivazione della presenza mentale genera le basi per stabilire dentro di sé l’equilibrio necessario per aiutare gli altri.